Viaggiare in aereo può essere un modo sostenibile di spostarsi? Sicuramente è fonte di emissioni di gas serra e ha un forte impatto ambientale, ma nuove tecnologie, compagnie aeree e buone pratiche, possono fare molto per viaggiare in modo sostenibile. Scopriamo cosa possiamo fare per ridurre la nostra impronta ambientale e quali sono i mezzi più efficaci.
Viaggiare in modo sostenibile conoscendo l’impronta ambientale dei mezzi di trasporto
In termini assoluti, il traffico su gomma è responsabile del 72% dei gas serra. Trasporto marittimo e aereo sono entrambi a quota 13%.
In termini relativi, però, il mezzo più inquinante è l’aeroplano, che produce 133g di CO₂ per passeggero per ogni Km di viaggio nelle tratte brevi, 102g in quelle più lunghe.
Cifre che salgono a 254g e 195g considerati gli effetti degli altri gas serra aumentati dall’emissione in alta quota.
A parità di emissioni, infatti, un viaggio in aereo inquina più di un trasporto terrestre, perché gas come gli ossidi di azoto hanno effetti più drammatici e duraturi se emessi in quota, anziché in superficie.
Seguono le automobili, che quando trasportano solamente il conducente producono in media 171g di CO₂ per chilometro. È poi la volta degli autobus urbani, con 104g per passeggero, dei treni regionali e interregionali, con 41g, corriere FlixBus e simili, con 27g, e quindi i treni veloci e tratte internazionali come gli Eurostar, con 6g per passeggero (dati Department for Business, Energy & Industrial Strategy inglese).
È curioso e istruttivo consultare il sito ecopassenger.org realizzato dalla International Railways Union in collaborazione con l’European Environment Agency. Il sito confronta consumo di energia, emissioni di CO₂ e di altri fattori inquinanti, derivanti dal trasporto passeggeri in Europa con auto, treno e aereo.
Abbiamo fatto una verifica per fare un esempio di cosa significhi viaggiare in modo sostenibile. HENRY & CO. si divide tra Verona e Milano. Per incontrarci scegliamo sempre il treno:
Milano – Verona | TRENO | |
Anidride carbonica kg (gas serra, riscaldamento globale) | 6,8 | 19,7 |
Consumo di risorse energetiche litri di benzina equivalenti | 4,0 | 8,7 |
Particolato sospeso g (tossicità umana) | 1,5 | 2,0 |
Ossidi di azoto g | 16,9 | 81,7 |
Idrocarburi non metanici g | 6,8 | 19,7 |
Traffico aereo in costante crescita
Contribuire al traffico aereo non è dunque un modo sostenibile di viaggiare, o almeno non sempre. In base ai dati dell’International Council on clean transportation, le emissioni di anidride carbonica – pari al 2,4% del totale mondiale – sono aumentate del 22% tra il 2013 ed il 2018; entro il 2050 potrebbero triplicare.
Basti pensare che un volo tra Europa ed Asia equivale, in emissione di CO₂, a due anni di guida automobilistica per ogni passeggero.
Molte compagnie aeree stanno implementando strategie che puntano a soluzioni più attente all’ambiente, anche per adeguarsi alle nuove normative in linea con gli obiettivi IATA (Associazione del Trasporto Aereo Internazionale). Entro il 2050, le compagnie aeree dovranno ridurre le emissioni di CO₂ del 50% rispetto al 2005.
La stessa riforma del quadro normativo per l’airspace in Ue (Ses), presentata a settembre 2020 dalla Commissione Europea, intende aiutare il comparto dell’aviazione a compiere una svolta green.
Punti chiave della riforma sono evitare ritardi, congestioni e rotte di volo non efficienti. Senza trascurare l’innovazione digitale, fondamentale per svecchiare il sistema.
Un altro punto fondamentale è legato ai materiali. I nuovi materiali compositi in fibra di carbonio consentono agli ingegneri aerospaziali di sviluppare telai molto più leggeri e motori più snelli, con le stesse performance di solidità e resistenza delle loro controparti in metallo.
Carlo Paris, Presidente di ENAV Sustainability Committee
Per avere un punto di vista autorevole riguardo l’idea di viaggiare in modo più sostenibile con l’aereo, abbiamo voluto chiedere un’opinione a un professionista, una #VOICE che ci aiutasse a comprendere meglio il mondo del trasporto aereo e la relazione con la questione ambientale.
La parola a Carlo Paris, President of ENAV Sustainability Committee:
“Il trasporto aereo avviene grazie alla interazione tra tre soggetti principali: le compagnie aeree, le società di gestione aero portuali e le società di gestione del traffico aereo e di assistenza al volo.
Le società di gestione aeroportuali sono responsabili di tutti gli spazi funzionali al trasporto aereo. Hanno delle flotte di mezzi su gomma che possono essere a motore o elettrici. In un aeroporto, la società di gestione ha mille leve sulle quali agire per migliorare la sostenibilità, e molto si sta già facendo.
Le società di assistenza al volo, come ENAV, hanno un enorme ruolo nel migliorare la sostenibilità del trasporto aereo contribuendo a disegnare e gestire le rotte ottimali tra un aeroporto e un altro, avvalendosi di strumenti di Intelligenza Artificiale che stabiliscono le rotte più brevi in condizioni di massima sicurezza.
I sistemi di calcolo consentono di disegnare il percorso più breve e calibrare diverse altezze di volo, risparmiando grandi quantità di carburante e dunque di emissioni di CO₂.
Un altro settore nel quale ENAV sta contribuendo con i suoi esperti e tecnici, è quello della regolamentazione dello spazio di cielo ancora non normato per il volo dei droni. Mentre lo sviluppo di questo settore è solo agli inizi, è facile immaginare che il progressivo ricorso ai droni per migliaia di attività che fino ad oggi comportavano spostamenti su strada o in treno di mezzi e persone, domani consentirà un enorme risparmio di traffico su strada e su rotaia ed un equivalente risparmio di carburante e di emissioni di CO₂.”
Cosa ne pensa del Flight Shaming?
“La creazione e lo sviluppo dell’industria aeronautica, dai fratelli Wright fino ad oggi, oltre ad aver realizzato un genetico sogno dell’uomo, quello di volare, ha costituito nella storia dell’umanità un momento di discontinuità; come l’invenzione della ruota, della scrittura, della polvere da sparo, dei motori a vapore, della lavatrice e di internet.
Per ognuna di queste creazioni ed invenzioni dell’uomo, abbiamo assistito nell’arco dei millenni, ad applicazioni che portavano benessere per la società e nello stesso tempo favorire conflitti e distruzioni.
Non possiamo più rinunciare a volare, ma possiamo contribuire in molti modi e a tutti i livelli di responsabilità, a migliorare la sostenibilità dell’intero settore.”
8 consigli per viaggiare in modo più sostenibile in aereo
Ma oltre alle prese di posizione da parte delle compagnie aeree, anche noi possiamo fare il nostro per viaggiare in modo sostenibile in aereo, tenendo in considerazione qualche piccola accortezza:
Prediligi il treno
Alcuni spostamenti, ad esempio quelli intercontinentali, non possono essere fatti che in aereo. Ma molte tratte più brevi si prestano ad un viaggio altrettanto comodo e veloce prediligendo la scelta più sostenibile del treno.
Al via i voli diurni
Cerca di preferire i voli diurni e quelli estivi-primaverili a quelli notturni ed invernali. Le tratte aeree by night e quelle al freddo inquinano maggiormente l’aria.
Voli diretti
Prediligi sempre un volo diretto ad uno multi-scalo: atterraggio e decollo generano il 25% delle emissioni di un volo.
Limita il bagno
Limita l’utilizzo del bagno: a 10 mila metri di quota, per tirare lo sciacquone si sprecano quasi 0,75l di cherosene e si consuma una quantità di CO₂ pari a quella che consumerebbe un’automobile per percorrere 10km.
Devolvi i crediti di carbonio
Se sei un frequent flyer, potresti pensare di devolvere i tuoi crediti di carbonio finanziando dei programmi ecologici internazionali: trovi una lista aggiornata sul sito Climatefriendly.com.
Meno bagagli
Sfrutta il bagaglio a mano. A un peso minore corrisponde un minor consumo di carburante.
Viaggiare in economica conviene
L’opzione migliore per viaggiare in modo sostenibile è l’economica: avendo una densità maggiore di posti, la quantità di gas serra per passeggero risulta minore rispetto alla business o altre opzioni di viaggio più comode. È quindi più sostenibile sia per l’ambiente che per il portafoglio.
Consulta le classifiche
Per la scelta della compagnia è possibile consultare classifiche come l’Atmosfair Airline Index, che ordina le linee aeree in base al loro impatto ambientale. L’Index ha confrontato le emissioni di gas serra delle 190 compagnie aeree più grandi del mondo, valutando la loro carbon print. Tra i fattori considerati: i modelli di aerei e i motori utilizzati, l’uso di sharklet alle estremità delle ali, il numero di posti a sedere, la capacità di carico e il load factor per ogni volo.