Le iniziative volte a rendere Zalando sostenibile spiccano tra quelle delle grandi realtà di moda e vendita online impegnate sul fronte ambientale. Questi due ambiti sono cruciali per la transizione a paradigmi di economia circolare poiché si tratta di settori ad alto potenziale economico ma, allo stesso tempo, con notevoli sprechi, rifiuti e fonti di inquinamento.
Spesso, quando si parla di moda sostenibile, ci si ferma a valutazioni sulla realizzazione di capi con materiali organici, riciclati o considerati sostenibili. Tuttavia, questo non è sufficiente.
Sempre più, infatti, i grandi player iniziano a ragionare in senso di integrazione di sostenibilità e circolarità a più livelli, tra cui ad esempio logistica e spedizioni. In questo senso, Zalando sta apportando cambiamenti al proprio packaging per attuare schemi di moda sostenibile.
Dunque ci chiediamo: Zalando è un esempio verso la sostenibilità per imprese del settore moda ed ecommerce?
Vendita online e fashion in numeri: le prospettive per la moda sostenibile
E-commerce e moda sono tra i principali ambiti delle attuali tendenze di consumo. Infatti, come riportato nel Digital 2022 Global Overview Report, circa il 60% utenti di internet in età lavorativa effettua acquisti in rete con cadenza settimanale, con la categoria moda che online ha una spesa annua di 904,5 miliardi di dollari (seconda solo a quella pari a 988,4 miliardi di dollari per l’elettronica).
E-commerce e moda hanno notevoli impatti ambientali. Per l’UNEP, l’industria moda è responsabile del 10% della produzione globale di CO₂, una quantità superiore a quella complessiva di voli internazionali e trasporti marittimi. Invece, nell’e-commerce, la produzione di 241 milioni di tonnellate di cartoni da trasporto comporta l’abbattimento di 3 miliardi di alberi ogni anno e, nello stesso periodo di tempo, si ricicla appena il 14% degli 86 milioni di tonnellate di imballaggi in plastica.
Per la transizione all’economia circolare, azioni in chiave di sostenibilità sono fondamentali nella vendita online e nel fashion, considerando che per le persone è un valore sempre più importante. Come riportato in un’indagine di Credit Suisse su un campione di 10000 consumatori millennial e Gen Z di tutto il mondo, quasi l’80% vuole comprare solo prodotti sostenibili e più del 40% pensa che l’industria della moda non sia sostenibile.
Come possono quindi le aziende coinvolte in entrambi i settori promuovere schemi di moda sostenibile?
I principi del modello di Zalando per la moda sostenibile
do.MORE è la strategia di sostenibilità di Zalando con l’obiettivo di rendere il brand “una piattaforma di moda sostenibile con un impatto netto positivo per le persone e il pianeta”, nonché di contribuire al cambiamento generale dell’industria della moda.
Del resto, come riportato nel Sustainability Progress Report 2021 di Zalando, le aziende hanno la responsabilità di affrontare questioni sociali ed ambientali secondo nove consumatori della Gen Z su dieci e un cliente di Zalando su quattro considera la sostenibilità nelle proprie decisioni d’acquisto.
La strategia di Zalando ruota intorno a tre aree di interesse, ovvero Pianeta, Prodotti e Persone, e specifici obiettivi da raggiungere nei prossimi anni. Tra le tematiche trattate, riduzione dell’impronta di carbonio, circolarità ed estensione della vita dei prodotti, standard etici, etc.
Le azioni volte a rendere Zalando sostenibile stanno permettendo all’azienda di migliorare le proprie prestazioni in questo ambito, come ad esempio le attività di cambiamento intraprese verso una strategia di packaging poco impattante.
La strategia di packaging sostenibile di Zalando
Uno degli obiettivi di Zalando per la moda sostenibile riguarda i packaging, che l’azienda intende realizzare con materiali riciclabili (come carta o plastica a bassa densità di polietilene). Gli imballaggi risultano così a loro volta “riciclabili – e riciclati nella pratica”, anche grazie al messaggio “Please Recycle Me” che coinvolge i clienti nel processo.
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Nello specifico, “Entro il 2023, progetteremo i nostri imballaggi in modo da ridurre al minimo i rifiuti e mantenere i materiali in uso, eliminando in particolare la plastica monouso”. In questo senso, nel 2021 Zalando ha cominciato a “passare da borse di spedizione realizzate con l’80% di plastica riciclata post-consumo a borse di spedizione in carta (…) realizzate con materiali riciclati al 100% o con un mix di contenuto riciclato e altre fonti responsabili di fibre vergini”.
Come riportato nel Sustainability Progress Report 2021, Zalando ha diminuito al 37% il ricorso a buste di plastica monouso (rispetto all’88% dell’anno prima). Inoltre, “Delle 68.000 tonnellate di materiali di imballaggio utilizzate nel 2021, l’89% proveniva da materiale riciclato e il 99% era riciclabile”.
Conclusione. La circolarità nel modello di Zalando sostenibile
Oltre alle attività di packaging sostenibile, nel 2021 Zalando ha costituito un proprio Circularity team, parte del Sustainability team, con l’obiettivo di integrare la circolarità all’interno dell’azienda.
“Mentre la sostenibilità si occupa principalmente della prima fase dell’esistenza lineare di un prodotto, la circolarità si occupa del suo intero ciclo di vita – dal design e dalla produzione, all’uso, al riutilizzo, fino alla chiusura del ciclo con il riciclo o lo smaltimento biologico”.
Serena Bonomi, Senior Manager del Circularity team di Zalando
Dalla creazione di Circular Design Criteria al programma Care & Repair, l’impegno di Zalando per la moda sostenibile sta portando l’azienda a ripensare strutture e processi per integrare sostenibilità e circolarità al proprio interno. In questo modo, più che principi correlati a creazione e progettazione, diventano orientamenti fattivi, in grado di generare risultati di cui azienda, settore della moda e ambiente beneficiano.
